La Procedura LOTO (Lock out/Tag out): cos’è e come funziona Una procedura LOTO è una possibile metodologia utilizzabile al fine di prevenire l'avvio accidentale o il rilascio di livelli di energia pericolosi mentre sono in corso operazioni di manutenzione, pulizia o assistenza su apparecchiature di qualsiasi macchina, laddove un operatore potrebbe essere ferito dall'avvio inaspettato o dal rilascio di energia accumulata.

La Procedura LOTO (Lock out/Tag out)

A cosa serve una procedura LOTO?

Una procedura LOTO per un macchinario si base normalmente sul concetto di isolamento dalle proprie fonti di alimentazione in energia e dalla dissipazione di tutte le energie accumulate, aspetti da compiere e che devono essere verificati nella propria efficacia prima di avviare le operazioni di manutenzione, pulizia, assistenza sul macchinario in questione.

Questo aspetto è definito come “LOTO primario”.
Laddove il LOTO primario è impraticabile per esigenze operative, si potrà fare ricorso a metodologie alternative, con magari de-energizzazioni parziali (LOTO parziale) da definire in modo preciso a valle di una specifica Analisi del Rischio.

energie pericolose procedura LOTO

Quali possono essere le energie pericolose?

Sempre limitandoci alle sole necessità di interventi di manutenzione, pulizia, assistenza o altre attività che prevedano un intervento su di un macchinario, le potenziali energie pericolose sono molto più numerose di quelle a cui normalmente si pensa e cioè l’energia elettrica e quella pneumatica.

Partendo dalle “energie primarie”, ossia quelle che conducono direttamente a generare il movimento di parti di macchina, bisognerà poi prendere in conto anche le cosiddette “energie secondarie”.
Il classico esempio di energia secondaria è quella generata da una centralina idraulica che utilizza energia elettrica come sua energia di alimentazione primaria.

Particolare attenzione va infine riservata alle energie immagazzinate negli attuatori, anche quando si è isolato il macchinario da tutte le sue energie di alimentazione, primarie e secondarie.

Solo per fare qualche esempio, si tratta ad esempio di energia elettrica accumulata in condensatori, energia meccanica accumulata in molle o in parti ad elevata inerzia, energia pneumatica o idraulica accumulata in camere di cilindri non poste precedentemente allo scarico, energia termica non dissipata in elementi di riscaldamento o raffreddamento, parti di macchina o anche solo fluidi circolanti all’interno di un macchinario o vapore in pressione in caldaie.

definizione di procedure LOTO

Chi è coinvolto nella definizione di procedure LOTO?

L’attore principale della predisposizione di un’adeguata procedura LOTO è l’end user, l’utilizzatore del macchinario.
Ma anche i costruttori di macchine contribuiscono a soddisfare alcuni punti della procedura, anche se in modo “indiretto”: per loro esiste infatti l’obbligo, ai sensi della Direttiva Macchine, di prevedere dei dispositivi di sezionamento per tutte le fonti di alimentazione in energia del macchinario, dispositivi che devono essere identificati chiaramente e bloccabili se la riconnessione dell’energia rischi di presentare un pericolo per le persone.

Sempre i costruttori di macchine devono prevedere modalità, dopo l'isolamento della macchina, per poter dissipare le energie immagazzinate senza rischio per le persone oltre che indicare disposizioni particolari per garantire la sicurezza degli operatori laddove esistano circuiti che, per ragioni operative, non possano essere separati dalla loro fonte di energia (ad esempio, per garantire il supporto di pezzi, la tutela di informazioni, l'illuminazione delle parti interne, ecc.).

Partendo da questo lavoro preliminare svolto dal costruttore di macchina, l’utilizzatore della stessa procederà quindi con il definire/implementare una procedura LOTO in funzione sia della propria organizzazione sia delle indicazioni del fabbricante.

Cosa prevede la predisposizione di un’adeguata procedura LOTO?

La procedura prevederà la creazione di una scheda (da noi definita “LOTO PLACARD”) che conterrà la sequenza cronologica delle azioni necessarie per mettere in sicurezza la macchina indicando su quali dispositivi agire, l’ubicazione di detti dispositivi, ed eventualmente le modalità di verifica dell’effettivo raggiungimento dello stato sicuro previsto (quest’ultimo aspetto può essere incluso in un documento separato da noi definito “LOTO PLACARD CHECK”).

La/e scheda/e dovrà/anno risultare chiara/e, di facile lettura ed univoca/he e dovrà/anno essere a disposizione di tutte le persone coinvolte nelle attività di intervento sul macchinario.
Questi ultimi dovranno essere adeguatamente formati/addestrati sulle modalità applicative ed esecutive della procedura e dovranno ricevere in dotazione i dispositivi di bloccaggio (se necessario) dei dispositivi di isolamento.

Come possiamo aiutarti?

Attraverso il servizio “Safety Management”, il Team Digital Safety Solutions di Phoenix Contact fornisce supporto per la predisposizione di adeguate procedure LOTO, per aspetti specifici o anche per approcci completi.

Siamo infatti in grado di:

- erogare formazione tecnica specifica (definizioni, riferimenti legislativi e normativi, fonti di energia, identificazione dei punti di sezionamento o di intercettazione delle energie, validazione dei punti LOTO, la LOTO PLACARD);
- svolgere sopralluoghi insieme a personale del cliente al fine di identificare e validare i punti di sezionamento o di intercettazione delle energie (punti LOTO) e per individuare la sequenza di messa in sicurezza per ogni singola macchina/impianto, anche di un intero sito;
- creare scheda “LOTO PLACARD” (ed eventualmente “LOTO PLACARD CHECK”) per singola macchina/impianto;
- fornire supporto per la stesura formale dell’intera procedura LOTO.